La cantina del Krèsios, ricavata nel sottosuolo di tufo nero, è un luogo ricco di storia per la famiglia Iannotti: si trova ancora dove una volta il nonno e poi il papà di Giuseppe vinificavano le uve dei propri vigneti.
Due rampe di scale situate all’ingresso del ristorante sono il preludio di un viaggio tra circa ottomila bottiglie di vino, oltre millesettecento etichette che rappresentano al meglio la territorialità di ogni parte del mondo, con un’attenzione particolare ai vini della Campania.
Le bottiglie riposano in una struttura di rete elettrosaldata e ogni “casella” è identificata da coppie di coordinate, corrispondenti a riga e colonna, proprio come la tabella di una battaglia navale!
Tutte le bottiglie presenti in cantina sono registrate su un programma di gestione.
L’estro e la competenza di Alfredo Buonanno, sommelier e maître, le abbinano sapientemente ai piatti dello Chef.